curiosità stroriche padovane  1°

ANTONIO LOCATELLI

Nasce a Padova il 22 novembre 1839 da Emilio, impiegato alla Regia Imperiale Delegazione e da Rosa raugnato: l'uno proveniente da Bassano, l'altra di famiglia padovana.

Rimane orfano di padre in tenera età. Con gravi sacrifici da parte della madre, riesce a conseguire la maturità al Ginnasio Santo Stefano nel luglio del '57. Per aiutare la famiglia dà lezioni private; contemporaneamente frequenta il corso teologico dell'Università riportando ottimi voti per cui usufruisce del contributo economico governativo.

Alla vigilia dell'ordinazione sacerdotale si ammala di tubercolosi, malattia che già aveva condotto alla tomba un fratello adolescente. Nel giugno del '63 promette di dedicare tutta la sua vita alla glorificazione
di Sant'Antonio se il grande taumaturgo lo guarirà. Ottenuta la salute in forma prodigiosa prima ancora di terminare la "tredicina" devozionale, nonostante la prognosi infausta, il 19 dicembre viene ordinato sacerdote.

Per due anni funge da segretario del patriarca di Venezia, Cardinale Trevisanato; poi si inserisce nella vita diocesana di Padova, dedicandosi particolarmente allo studio del Santo patavino. Nel '77 insegna teologia nel Seminario di Verona, che lascia ne '79 per l'aggravarsi della malattia della madre.

Libero dall'insegnamento, compie viaggi a Roma, in Spagna e in Francia per raccogliere documenti e collezionare testi antoniani antichi.Nell'86 crea la Tipografia Antoniana e vi stampa la rivista "Il Santo di Padova e il suo tempo", destinata a cessare nel '90. Nello stesso anno fonda la "Pia Opera di Sant'Antonio", successivamente chiamata "Associazione Universale di Sant'Antonio di Padova".

Nell'87 nasce la benefiéa "Opera del Pane dei Poveri", da lui iniziata con la distribuzione di quattro quintali di pane ogni martedì, per poi diventare giornaliera e diffondersi non solo in Europa, ma anche in
altri continenti. Attualmente, a Padova, distribuisce oltre cinque quintali al giorno. Nell'88 fonda il mensile popolare "Il Santo dei miracoli", stampato ai nostri giorni in quattro lingue con oltre duecentocinquantamila copie.

Tenta, inutilmente, di istituire una Università Cattolica Internazionale all'ombra della Basilica del Santo. Nel '90 dà inizio ad un periodico scientifico-artistica-letterario per le donne italiane dal titolo "Vittoria
Colonna", la cui direzione affida a Vicenzina De Felice, illustre nome nel campo delle lettere; ma anch'esso avrà vita breve per la morte prematura della direttrice. L'opera intellettuale destinata a durare oltre il tempo, invece, è l'edizione critica e documentata dei "Sermoni domenicali e festivi" di Sant'Antonio, il cui primo fascicolo, tipograficamente splendido, appare nel '95 suscitando i più ampi consensi. L'edizione in tredici fascicoli sarà portata a termine da altri studiosi, arrivando il Locatelli soltanto al quarto, fermato nel suo vasto e impegnativo lavoro dalla morte, avvenuta a Padova il 23 dicembre 1902.

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